Fitness, palestre e personal trainer, attenzione ai finti “nutrizionisti” e alle differenti competenze
La nutrizione è oramai una giungla in cui tutti si cimentano (anche chi non dovrebbe appunto). Nell’ambito di fitness e palestre da molti anni vi sono istruttori o personal trainer (non tutti fortunatamente) che offrono ai clienti “consulenze nutrizionali” di tutti i tipi. La fantasia non manca, a chi spesso purtroppo le competenze non ha!
Ma è molto importante fare chiarezza e saper scindere le competenze e le figure che si presentano.
Le uniche figure professionali abilitate alla prescrizione di diete alimentari sono soggetti adeguatamente formati, dal punto di vista non solo alimentare ma anche biologico e fisiologico, ovvero Biologi Nutrizionisti e Dietologi (diverso da Dietista, laurea triennale sanitaria). Questi ultimi differiscono dai primi in quanto Medici abilitati alla prescrizione anche di farmaci.
La qualifica di personal trainer purtroppo per la legge italiana non è legata ad alcun albo professionale. Inoltre non ci sono delle leggi nazionali che regolamentano chi può definirsi tale, ma solo norme regionali che di fatto limitano questo ruolo a laureati, diplomati Isef o persone con brevetto Coni (ottenibile con un corso di un fine settimana). Tali persone hanno le competenze per poter svolgere un lavoro relativamente alla parte fisica, sportiva, motoria, muscolare MA non nutrizionale; sono pertanto soggetti perseguibili penalmente.
Pertanto a ognuno il suo! Senza giocare con la salute e i reni altrui.
Per leggere l’articolo completo, molto interessante, collegatevi su https://ilfattoalimentare.it/palestre-personal-trainer.html troverete anche due esempi di ragazzi che hanno fatto la scelta errata, ripagata con la salute, di affidarsi a chi non aveva le competenze necessarie.
Dott.ssa Ilaria Velardi – Biologa Nutrizionista